ectoplastica   NOFUN - storia NOFUN - session fotografica per PERSONAL WAR

I NOFUN nascono a Lucca nel 1981 dalle ceneri dei GAS, mitico gruppo pseudo-punk, ignorato o addirittura osteggiato dall'ambiente musicale della città. Raga e Andy X, i due chitarristi dei GAS, vogliono seguire nuove linee musicali, e contattano un bassista, Giovanni, e una cantante-chitarrista, Linda, entrambi alla prima esperienza di gruppo. Dopo alcune prove in questa formazione, si unisce ai quattro un batterista di Viareggio, Max Turbo. Siamo nel Marzo '81: dopo due mesi la band esordisce al cinema Cristallo di Lido di Camaiore, dove è presente Vittore Baroni della TRAX Rec. che, in seguito, richiederà un loro brano per una compilation su cassetta (Videogames for the blind). Il 30 Maggio i NOFUN suonano a Montecatini ("Frittomisto rock'n'roll") come ospiti inattesi, e si ritrovano recensiti positivamente sul mensile Music. Dopo un'apparizione estiva a Gallicano, un concerto a Lucca in Settembre conferma la loro capacità di scaldare il pubblico in qualsiasi condizione, nonché il rifiuto assoluto della città per qualsiasi tentativo di fare musica secondo schemi nuovi (il concerto finisce in quasi-rissa fra gruppo, pubblico e organizzatori).
I NOFUN suonano una musica elettrica, saltellante, con Andy X chitarrista fisso e Raga+Linda che si alternano alla voce e alle chitarre, creando un impatto sonoro sostenuto dal drumming teso e nevrotico di Max Turbo e dal potente basso di Johnny Metal. Quest'ultimo è costretto a lasciare il gruppo perché si trasferisce in Inghilterra per un certo periodo; poco dopo anche il batterista decide di seguire altre strade. I NOFUN rimangono in tre, senza sal aprove. Cercano di rimpiazzare gli elementi mancanti, ma il panorama locale è piuttosto piatto, e solo alla fine dell' 82 riescono a tirare su una nuova formazione, con Galosc al basso e Grum alla batteria, dopo un periodo di prova con lo stesso Galosc e Venga come batterista.
Il nuovo gruppo esordisce a Lucca nel Febbraio '83 e, successivamente, suona alla Casina Rossa e al Green Ship, due grosse e, all'epoca, frequentatissime discoteche della periferia. Quest'ultimo concerto, malamente organizzato, viene ripreso da una TV locale, che lo trasmette a più riprese nei giorni successivi.
Prima dell'estate il gruppo suono anche a Barga e a una Festa dell'Unità a Pisa. Poi la nuova crisi: il bassista perde interesse nel gruppo, ed i NOFUN sospendono ancora forzatamente la loro attività.
Una svolta decisiva si ha all'inizio dell'84, quando viene deciso di fare a meno del V elemento. I NOFUN, forti di una maggiore esperienza e padronanza del linguaggio musicale ed espressivo, si assestano su questa formazione: Andy alla chitarra, Linda alla chitarra e, occasionalmente, al violino, Raga al sax, Casio e percussioni (bidoni e ferrofono) e Grum alla batteria. Il basso è suonato a turno da Raga, Linda e Andy X, mentre le voci sono ancora quelle di Raga e Linda. A questo punto i quattro decidono che è l'ora di mettere il naso fuori da Lucca, dopo un primo concerto (San Vito) in cui gran parte del pubblico benpensante viene scioccato dall'impatto del gruppo. L'apertura avvine verso Firenze, che in quel periodo si sta avviando a diventare una delle capitali del nuovo rock italiano, mentre nel frattempo esce la prima autoproduzione dei NOFUN: una cassetta (Mongolia - I edizione) che viene recensita su Rockerilla e inizia ad essere distribuita in tutta Italia.
Il gruppo suona al Samantha di Dicomano e al Backdoors di Poggio a Caiano (località nell'hinterland Fiorentino) e approda finalmente al capoluogo, al TENAX, dove partecipa al Rock Contest 84 con altri 7 gruppi. La musica dei NOFUN nella nuova formazione è più compatta, nonostante i continui scambi di strumenti, e Grum sostiene con un martellare incessante una front line estremamente mobile, con tre persone che riescono a destreggiarsi con i vari strumenti. Linda canta con una voce calda e personale, Raga dà sfogo alla rabbia accumulata nella vita di tutti i giorni. Il pubblico è, come al solito, aggredito: i 20 minuti a disposizione del gruppo si trasformano in 20 minuti di tensione, e i NOFUN risultano largamente vincitori del Contest.
Con le registrazioni di questi primi concerti a Firenze viene preparata una II edizione di Mongolia, che riceve una entusiastica recensione da Mucchio Selvaggio e da numerose fanzines. Durante l'84 i NOFUN suonano ripetutamente a Firenze, poi a Pistoia e a Forte dei Marmi. Il loro act si fa sempre più violento, ma sempre teso e comuicativo; la bandiera della Mongolia, che sventola durante il concerto, diventa il simbolo del gruppo, e la canzone Mongolia (la titletrack del tape) viene richiesta dal pubblico ad ogni performance.
L'anno successivo i quattro cercano nuovi sbocchi, preparando una nuova cassetta e cercando una produzione per il debutto su vinile. La mancanza di un quasiasi tipo di management li costringe ad autoprodursi ed autodistribuirsi, rallentando i contatti ed allungando i tempi per concerti e qualsiasi altra attività. Nel Marzo '85 i NOFUN suonano ancora a Lucca come supporters del MUNJU, un gruppo tedesco in tour in Italia, e, in Giugno, come spalla dei LITFIBA; in questo caso riscuotono, finalmente, un buon successo anche nella loro città dove, forse, qualcosa sta cominciando a muoversi.
Nell'Ottobre partecipano a INDIPENDENTISSIMI, una rassegna di gruppi italiani durante l' INDIPENDENT MUSIC MEETING di Firenze. Dopo questo concerto (filmato) la cui registrazione costituirà parte del materiale per il nuovo tape, Grum decide, per motivi personali, di abbandonare i concerti, pur mantenendo ottimi rapporti con gli altri 3 NOFUN. Viene allora contattato un batterista, STIV, per far fronte agli impegni immediati; a Lucca i NOFUN si esibiscono, insieme ai gruppi locali, al Palasport, nella famigerata rassegna "Invadere Lucca", e riscuotono un buon successo, in quanto l'esperienza e la malizia sopperiscono a un'evidente ritardo di preparazione. Stiv compie veri miracoli per interpretare del materiale che ha appenza iniziato ad assimilare, tanto che Raga, Linda e Andy gli propongono di continuare l'avventura insieme. Stiv sarà una figura base non solo dei NOFUN, ma anche di altre realtà musicali, e andrà, insieme a TARLO, a completare un gruppo inossidabile di musicanti & amici (vedi KONATS).
Il passo successivo è una discreta prestazione come spalla dei LITFIBA a Camaiore, a cui segue l'uscita del nuovo prodotto su nastro: una doppia cassetta, NO ESCAPE FROM ULAN BATOR, che contiene gran parte del materiale eseguito dai NOFUN dall' 84 all' 86, completo di testi. Parte delle registrazioni sono effettuate in cantina con il 4 track di Andy X, e parte derivano da materiale live. Questo nastro va a chiudere un periodo, con i NOFUN che cominciano ancora da capo, con nuovo materiale e rinnovata grinta: NEVER SURRENDER! (per riprendere il titolo di un brano registrato live a INDIPENDENTISSIMI e presente sul tape).
Dopo i primi due concerti con Stìv (Lucca/Palasport e Camaiore/Superficie) inizia per i NOFUN un momento creativo piuttosto intenso, in cui si comincia a sentire la personalità del nuovo batterista, che si riflette in una musica molto coerente e compatta, senza perdere in personalità. Iniziano in questo periodo i contatti, tramite Vittorio Amodio di URLO, con la CALEIDO di Taranto, che si mostra interessata a produrre un LP per il gruppo.
Il 1987 si apre con un viaggio in una Milano nevosa e nervosa, dove i NOFUN suonano al famoso centro sociale LEONCAVALLO. L'atmosfera è carica di tensione, e i quattro si trovano perfettamente a loro agio; l'affiatamento dal vivo si rivela perfino superiore a quello di un tempo. Ai primi di Febbraio il gruppo è a Taranto, dove registra 7 pezzi per il futuro LP. Nonostante la fretta e l'inesperienza, le registrazioni soddisfano tutti; si lasciano istruzioni pe ril mix ai raggazzi di Taranto e, prima del ritorno in Toscana, si preparano le bozze pe run contratto con la Caleido. Il morale generale è alle stelle; c'è anche un concerto in un piccolo locale di Ostuni, dove il calore del pubblico va a compensare le lacune tecniche dello stage.
Ma le speranze e l'ottimismo del gruppo subiscono un duro colpo: per mesi non si hanno più notizie delle registazioni. Poi la conferma che la Caleido non è più in grado di finanziare l'uscita del disco. I NOFUN sono comunque disposti a intervenire di tasca propria per coprodurre il lavoro, ma il colpo più grosso arriva verso Giungo, dopo un altro periodo di nervosa attesa: arriva una cassetta dimostrativa del mix effettuato, in cui i brani sono irriconoscibili, ed inoltre il nastro presenta, sovraincisi, fischi e ultrasuoni per disturbarne la riproduzione. Questo viene (naturalmente) interpretato come un atto di sfiducia.
Quando si viene inoltre a sapere che il nastro 24 piste originale è stato irrimediabilmente cancellato, e con esso ogni speranza di recuperare il materiale, la decisione è di dare un taglio netto alla storia. A questo punto è inevitabile la crisi del gruppo, imbarcatosi nell'impresa con tutte le energie fisiche e mentali. Fortunatamente emerge ancora la forza della band, nonché la voglia di suonare, a dispetto della batosta, che è solo l'ultima di una lunga serie. I NOFUN salgono ancora sul palco a Luglio ad Artimino (FI) e a Lucca; in quest'ultimo concerto, organizzato come 2 anni prima sulle mura ("Lucida") forniscono una prestazione breve ma convincente come supporters dei fiorentini DENNIS & THE JETS. Il riscontro di critica e pubblico dà nuova grointa ai quattro che, dopo una prestazione anonima a Prato, in Agosto (con i mitici CASTA DIVA) entrano allo studio WEST LINK di Cascina (PI). Qui, con il grande OVE alla consolle, registrano a proprie spese 5 brani; con questo demo i NOFUN si presentano all' INDIPENDENT MUSIC MEETING di Firenze.
Le reazioni sono positive e, in particolare, si interessa al lavoro una vecchia conoscenza della stampa musicale italiana: FEDERICO GUGLIELMI. Al meeting i NOFUN e Federico hanno un incontro con Fabrizio Biasiolo e Simone Fringuelli della AMTAL RECORDS di Firenze. La decisione finale è di produrre un EP (PERSONAL WAR) sfruttando le registrazioni del demo. I mixaggi dfeinitivi vengono effettuati ancora al WEST LINK, con la collaborazione di PAOLO FAVATI (PANKOV). Il risultato finisce per convincere tutti e inizia così, una volta firmato il contratto con la AMTAL, l'attesa del prodotto finito.
Nel frattempo i NOFUN, in un gelido 12 Dicembre, si esibiscono a Pontedera in una delle loro migliori prove, supportati da un buon palco, un'ottima amplificazione ed un magnifico affiatamento generale. Ai primi dell' 88 ancora un concerto, questa volta a Viareggio, dove il gruppo presenta diversi pezzi inediti. Infine il 25 Aprile, poco dopo l'uscita di PERSONAL WAR, i NOFUN aprono la serata conclusiva di AREZZO WAVE, intervenendo in qualità di ospiti, e presentando i nuovi pezzi, frutto di un eccellente momento creativo.
Una volta scalato il primo gradino che si erano prefissi, i NOFUN realizzano a proprie spese come sia difficile restare sulla cresta dell'onda basandosi solo sulla buona volontà e sulle proprie idee, senza una struttura di supporto adeguata. I nuovi pezzi che nascono in un momento di forte creatività e affiatamento (e dei quali resta traccia su alcuni nastri da sala-prove) richiederebbero nuove session di registrazione, ma non vi sono sbocchi concreti. Anche perché la AMTAL fa capire chiaramente che PERSONAL WAR è stato un successo per il risultato e per il buon riscontro di critica e pubblico, ma non certo dal punto di vista commerciale (anche se le poche copie stampate vanno ben presto esaurite). Il senso di impotenza spinge i 4 a mettere da parte momentaneamente le velleità serie in favore di una sana degenerazione pop-rural-demenziale, e dopo l'estate dell' 88 nascono i KONATS in carne e ossa. Ma già alla fine dell'89 c'è una nuova parentesi NOFUN, con concerti a Lucca e al Sicur Caiv di Grassina (FI).
Con la primavera del '92 termina in pratica la prima avventura dei KONATS. Linda ha precedentemente deciso di abbandonare l'attività musicale con la band; Andy, Raga, Stiv e Tarlo (amico e multistrumentista entrato nel frattempo a rinforzare la band) una volta salutato LORENZO (chitarrista ingaggiato al basso per l'occasione del tour di Arezzo Wave) si guardano intorno per costituire un nuovo nucleo stabile, dato che la voglia di montare su un palco è ancora tanta. E' così che Stiv presenta un bassista, il mitico SILVIO, ex IGUANA, che va a completare una formazione dei NOFUN che non risulterà molto longeva, ma nell'arco di circa 1 anno darà vita a un sound interessante, con Tarlo alle tastiere a dare profondità a un sound sempre teso, ma più stemperato in atmosfere vagamente "seventies". Di questa formazione restano alcune apparizioni nel '93: alla FLOG di Firenze (Video) il 31/1, al VIRUS di Vinci, a Lucca in Piazza Anfiteatro (4/9) e una serie di registrazioni in studio (15/12), che danno vita al tape TIRED. Questo demo, registrato in presa diretta al PLANET SOUND di Firenze, a cura di STEFANO LUGLI, potrebbe essere l'occasione di rientrare nel giro, ma le reazioni della critica sono piuttosto fredde. I brani piacciono, ma vi si riconosce un'impronta anni '70 troppo marcata, e nessuno si interessa particolarmente alla promozione e produzione del materiale.
Così i 5 perdono gradualmente interesse al progetto. Il colmo è che da lì a 1-2 anni ci sarà un forte ritorno delle sonorità seventies: ancora una volta i NOFUN sono presi in fuorigioco! L'ultima loro apparizione è a una festa privata, al tramonto, in un bel casolare presso la spiaggia della Versilia; in questa occasione (primavera '94) alternano ai loro ultimi brani una serie di covers, da Bob Dylan a Jimi Hendrix.
Da qui si passa direttamente all'Apile 2001, quando Andy e Raga, grazie alle "meraviglie della tecnica" approdate ai Recomeco Studios, trasferiscono su CD il materiale più rappresentativo dell'ultimo periodo dei NOFUN, comprendente le registrazioni al Planet Sound, il concerto a Lucca in Piazza dell'Anfiteatro e un brano dal concerto del Virus di Vinci.
Ma la storia non finisce qui: infatti il 14 Aprile 2002, per l'inaugurazione della SASCHALL (ex teatro tenda di Firenze) i NOFUN vengono chiamati, come vincitori del primo Rock Contest, a introdurre il concerto dei PROZAC, ed eseguono, in una formazione con TONIELLO alla chitarra aggiuntiva, 3 vecchi cavalli di battaglia: MADNESS ON THE HIGHWAY, THE SICK ROSE e NO FUN. Tarlo suona il basso, e in questa formazione i pezzi assumono una profondità inaudita, senza perdere la loro identità, che riporta a tanti anni prima, all'inizio di questa storia ...

home